[et_pb_section admin_label=”section”]
[et_pb_row admin_label=”row”]
[et_pb_column type=”4_4″][et_pb_text admin_label=”Text”]
Solare fotovoltaico, eolico, idroelettrico, ma anche biomasse. In Sardegna viene prodotta sempre più energia pulita da fonti rinnovabili. Per ogni abitante dell’isola sono infatti 2.123 i kWh (kilowatt/ora) generati.
Un dato in forte crescita che colloca la regione sarda al sesto posto in Italia, arrivando dopo Valle D’Aosta, Basilicata, Molise, Puglia e Toscana.
Secondo quanto si legge nel dossier elaborato dall’Osservatorio per le Pmi di Confartigianato imprese Sardegna, in quattro anni la produzione di energia green nell’isola è aumentata di +760 kWh, passando da 1.363 del 2013 a 2.123 del 2017.
Il settore eolico risulta essere quello con una produzione di energia maggiore con 1.005 kWh generati, cui seguono il fotovoltaico con 612 kWh e le biomasse con 355 kWh.
Nonostante il periodo di crisi attraversato in questi anni, le aziende del settore green che si occupano di realizzazione, montaggio e manutenzione di impianti, sono oltre 2.500.
La maggior parte di esse si trova nella provincia di Cagliari (1.130 aziende), cui seguono le province di Sassari (840 aziende), Nuoro (339 aziende) e Oristano (201 aziende).
“Nonostante la crisi e le incertezze legate al drastico ridimensionamento degli incentivi statali per le rinnovabili, nella nostra isola cresce la produzione e reggono bene anche le aziende legate ai servizi, alla manutenzione degli impianti e alla generazione dell’energia stessa” – sostiene Stefano Mameli, segretario di Confartigianato imprese Sardegna.
“Ciò fa bene all’ambiente e all’economia, – continua Mameli – i numeri sottolineano la vivacità di un comparto che punta sull’eco-efficienza e che offre grandi potenzialità di sviluppo alle piccole imprese, sia in termini di innovazione, sia del mantenimento dei posti di lavoro”.
[/et_pb_text][/et_pb_column]
[/et_pb_row]
[/et_pb_section]