Secondo il quinto “Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile”, realizzato da LifeGate, sono ben 34 milioni i cittadini italiani che si pongono domande e cercano risposte in materia. Alla presentazione della ricerca, che si è tenuta a Milano, ha partecipato anche il sindaco della città Giuseppe Sala: “Le città – ha detto – hanno il dovere di trainare il cambiamento su questi temi. La sostenibilità la fanno i cittadini e non piomba dall’alto attraverso direttive”.
Buona parte dei nostri connazionali, secondo l’indagine, comprende pienamente il tema della sostenibilità: tra i cittadini maggiormente coinvolti dall’argomento, prevalgono le donne di età compresa tra i 35 e 54 anni, diplomate o laureate, professionalmente attive.
In questo contesto, al primo posto tra le problematiche che stanno più a cuore ai cittadini c’è quella della plastica. L’89% degli italiani, infatti, considera “molto rilevanti” le grandi campagne di sensibilizzazione sull’impatto di questo materiale nei mari. Il 97% del campione intervistato crede, inoltre, che sia necessario attivare azioni che ne limitino l’utilizzo.
Percentuali molto elevate sono state registrate anche per quanto riguarda i comportamenti virtuosi: il 92% degli intervistati dichiara di fare sempre la raccolta differenziata, il 77% di utilizzare elettrodomestici a basso consumo, il 34% di consumare alimenti biologici e il 17% di utilizzare capi di abbigliamento sostenibili.
Insomma: segnali incoraggianti dai cittadini, sempre più consapevoli che i guasti della società progredita vanno risolti con coscienza piena dei problemi e con comportamenti virtuosi, che ognuno deve attuare, a partire dalla vita quotidiana, dai consumi delle famiglie.