Ad oggi esistono numerose soluzioni per dimenticarsi per sempre del gas nella propria abitazione ma senza rinunciare a nessuno dei comfort richiesti da una moderna abitazione, noi di MCQUADRO abbiamo messo a punto due soluzioni che si sono dimostrare le più concrete ed affidabili sia sotto il profilo dell’affidabilità che del risparmio.
La scelta tra le due soluzioni che andremo ad illustrare va compiuta spesso in funzione di tre fattori principali: in primis il sistema di distribuzione del calore al servizio dell’abitazione (radiatori, fancoil, pavimento radiante, …) in secundis l’efficienza energetica dell’involucro edilizio (classe energetica) e infine le abitudini del proprietario dell’immobile.
In prima battuta (ma le situazioni vanno analizzate attentamente caso per caso) possiamo affermare che in presenza di radiatori e immobili con classe energetica non molto elevata la soluzioni che preferiamo è così composta: una caldaia a pellet ed un impianto solare termico a circolazione forzata con superficie captante almeno pari a 10 m2, la soluzione chiaramente deve disporre anche di tutti i dispositivi a corredo (puffer, circolatori, centraline …). Questa soluzione è già stata sperimentata su diversi nostri impianti e permette di produrre Acqua calda per usi domestici per 10 mesi su 12 l’anno (caso di 4 persone nel centro Italia) e di scaldare l’immobile con la caldaia a pellet integrata dall’impianto solare. Da quanto sopra emerge chiaramente la non necessità di disporre della fornitura del gas ed è facile immaginare i risparmi derivanti (sezione Risparmi del Blog).
Mentre per gli immobili con classi energetiche elevate e che dispongono di sistemi di distribuzione del calore a pavimento radiante è possibile utilizzare la seconda soluzione che richiede come unico vettore energetico l’elettricità. Questa soluzione si compone di due Pompe di calore una dedicata al riscaldamento mentre l’altra è dedicata alla produzione di acqua calda per usi domestici. L’impianto si conclude con un solare termico a circolazione forzata dedicato alla produzione di acqua calda che lavora in simbiosi con la pompa di calore.
Questa seconda soluzione si accoppia spesso (per ridurre ulteriormente i costi in bolletta, rendendo il sistema maggiormente autosufficiente) ad un impianto fotovoltaico con potenze leggermente superiori rispetto ai classici 3 kWp.
Va specificato che non essendo necessario il gas per il riscaldamento e la produzione di acqua calda è possibile addirittura decidere di non avere più la fornitura dello stesso, a questo punto si rende necessario l’utilizzo di sistemi quali le piastre ad induzione per le operazioni in cucina. Essendo questi sistemi alimentati da energia elettrica, l’utilizzo di un impianto fotovoltaico si fa ancor più vantaggioso sia nel primo caso che, come detto, nel secondo.