A partire dal 2007, la nostra nazione ha iniziato a scommettere in maniera decisa sulle fonti rinnovabili, così da raggiungere quota 17% già dal 2016, superando di ben 4 punti percentuali la media europea, ferma al 13%.
I dati arrivano dallo studio “Emissioni nazionali di gas serra: indicatori di efficienza e decarbonizzazione nei principali Paesi Europei” condotto dall’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, volto ad analizzare consumi di energia ed emissioni di gas a effetto serra nell’Unione Europea.
Il risultato pone in cima l’Italia rispetto ai sistemi energetici degli altri paesi europei, legati in maniera piuttosto diffusa all’energia nucleare.
L’analisi ISPRA ha preso in esame, in particolare, le emissioni di gas serra, dimostrando come in Italia si trovino tra le più basse in tutta l’Unione (3,41 vs 3,56 tonnellate di CO2 prodotte). Non solo, è emerso che anche il consumo interno lordo di energia si attesta tra i più bassi dell’UE, nello specifico 98,50 tep (tonnellata equivalente di petrolio) consumati in Italia contro 118,62 tep della media europea.
In generale, si può confermare che si va verso un futuro sempre più green, attraverso un valore sempre maggiore raggiunto dalle energie rinnovabili, sia a livello industriale e di servizi, che dalle singole abitazioni.
Sulla stessa linea, anche il report sui Comuni Rinnovabili 2017 (disponibile qui) ci parla di un Paese sempre più green. Condotto a partire dal 2005 da Legambiente, l’obiettivo è quello di inquadrare ed analizzare i Comuni più virtuosi in termini di energia rinnovabile prodotta.
Il primo dato da segnalare è l’incremento più che raddoppiato delle rinnovabili rispetto ai consumi elettrici complessivi, passato in soli 10 anni dal 15% al 34,3%.
In generale, è possibile affermare che le fonti rinnovabili si stiano diffondendo su tutto il territorio nazionale, infatti, in 7.978 comuni è stato installato almeno un impianto, con una crescita pari a +7.622 comuni rispetto a 10 anni fa, quando se ne contavano appena 356.
Nel complesso si contano 40 comuni 100% rinnovabili e tra questi ne spiccano 11 con più di 100.000 abitanti: Parma, Modena, Ravenna, Foggia, Ferrara, Latina, Giugliano in Campania, Pescara, Forlì, Terni e Bolzano.
545 comuni, invece, grazie all’energia rinnovabile riescono a soddisfare una percentuale compresa tra il 99% e il 70% del fabbisogno elettrico casalingo e altri 504, riescono a coprire tra il 70% e il 50%.
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